Campagna Dolce&Gabbana: ancora una volta nella splendida Sicilia.

La Sicilia. Terra dai mille colori e sapori, terra di mare e fuoco, terra di tradizioni, con una storia unica alle spalle. Terra che ha fatto da culla a grandissimi personaggi artistici e letterati, terra come fonte di ispirazione per poeti e anche stilisti.

Un’isola incantevole, terra madre anche di Domenico Dolce che, insieme a Stefano Gabbana, è fondatore della nota casa di alta moda Dolce&Gabbana.

La Sicilia da sempre ha contraddistinto il loro pensiero e la loro visione della moda: basti pensare che la collezione Fall-Winter 1987/88 fu intitolata semplicemente “La Sicilia” e presentava abiti neri dalle linee pulite, ispirati a quelle donne meridionali che resero desiderabile il “look da vedova”.

La Sicilia è una terra unica e speciale, difficile da descrivere a chi non l’ha mai vissuta; ed è per questo che noi di Sicilia’s vogliamo farvela conoscere attraverso il nostro cibo, mantenendo integre le tradizioni enogastronomiche, riproponendo le nostre antiche ricette, per portare in tavola una fetta della nostra meravigliosa Terra.

E vogliamo farlo nel migliore dei modi, perché dovete sapere che, noi siciliani, siamo molto fieri di abitare quest’Isola e cerchiamo di dimostrarlo sempre, portando in giro per il mondo l’idea della Sicilia intesa come un paradiso terrestre. Noi lo facciamo con il cibo, Dolce&Gabbana attraverso l’abbigliamento.

Con l’evoluzione del brand e con l’ispirazione continua che la Sicilia fornisce loro, i due stilisti hanno iniziato a guardare al folclore dell’isola, al carretto siciliano trainato dai cavalli, alle ceramiche e addirittura al teatro dei Pupi. Elementi decisamente unici della nostra tradizione, che hanno creato una direzione concettuale ampiamente apprezzata.

Già per la Primavera-Estate 2013, i due Stilisti avevano disegnato una collezione interamente ispirata alla Sicilia – un’importante dichiarazione d’amore nei confronti dell’isola e del suo patrimonio culturale – in cui erano presenti carretti, elementi decorativi del carretto e anche stampe raffiguranti altre tradizioni folcloristiche, come le teste di Moro, il teatro dei Pupi e la maiolica. Perché, come dicono loro, La maestria artigiana che caratterizza questi elementi folcloristici della tradizione siciliana e gli artigiani che le tengono vive, sono importanti sia per il design che per il valore dell’ispirazione”.

Per le sfilate e i set fotografici, più volte sono stati scelti borghi siciliani davvero caratteristici. A far da sfondo alla campagna per il lancio di una nuova fragranza, sono stati i faraglioni di Acitrezza. Il profumo è stato addirittura adagiato su un tavolo realizzato con la ceramica di Caltagirone, con accanto un’arancia rossa di Palagonia, a testimonianza dell’attenzione posta dai due affermati stilisti su ogni singolo dettaglio.

Proprio come se si trattasse dell’eredità della propria famiglia, le tradizioni folcloristiche della Sicilia percorrono le collezioni, talvolta richiamate apertamente, altre volte nascoste come riferimenti segreti che verranno colti solo da chi li conosce già. Nel corso degli anni, queste ispirazioni sono state trasposte nella moda, negli accessori per la casa e in molto altro ancora. Questo prova che, quando alla base ci sono amore e dedizione per la propria terra, non c’è nulla che l’immaginazione non possa creare.

Dolce e Gabbana vi danno appuntamento sabato 6 luglio a Sciacca per la serata conclusiva di uno degli appuntamenti più glamour ed esclusivo dell’anno, il progetto di rilevanza internazionale “Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria”.