Dopo un anno di chiusura dovuto ad un incendio che ne ha minato la fruibilità, finalmente il Castello Eurialo è stato nuovamente aperto al pubblico.
Da sempre considerato uno dei principali monumenti di epoca greca di Siracusa, il Castello Eurialo è una delle più importanti opere di fortificazione, costruite in epoca classica, giunte fino ai nostri giorni.
L’antica città di Siracusa era infatti protetta da una poderosa cinta muraria, lunga circa 30 km, fortemente voluta dal tiranno Dionisio I. Il punto più debole e più distante dalla città era l’accesso all’altopiano dell’Epipoli. Proprio qui Dionisio fece impiantare la roccaforte, ancora oggi nota come castello Eurialo. Non si trattava di un castello adibito ad abitazione, bensì di una vera e propria fortezza che conteneva una guarnigione utile per difendere la città. La fortezza era costruita secondo le più ingegnose scoperte della tecnica militare (la poliorcetica) ed era praticamente inespugnabile. Al contempo, gli occupanti dell’Eurialo potevano fare veloci sortite ai danni dei nemici che assediavano la città. Il Castello Eurialo venne costruito nel IV sec. a.C. e svolse egregiamente la sua funzione fino al 212 a.C., anno in cui Roma riuscì a conquistare Siracusa. In quell’occasione la guarnigione, asserragliata nel castello, vedendo la città ormai perduta, fu costretta a cederlo.
Non abbiamo più notizie successive a questo periodo, anche se è probabile che sia stato in qualche modo riutilizzato anche in epoca medievale. Oggi le rovine del Castello Eurialo si stagliano imponenti sull’altopiano ove si trova la frazione di Belvedere. Dall’altopiano dell’Epipoli si gode di un bellissimo panorama verso la baia del porto grande di Siracusa. Esplorare le torri, i fossati, i corridoi sotterranei, che ancora oggi rimangono del monumento, può rappresentare un interessante momento di storia e cultura per quanti in questo periodo si trovano in vacanza a Siracusa.